Le incisioni in rilievo dell’MDF che si ottengono tramite lo stampaggio per compressione possono essere utilizzate per creare superfici tridimensionali su elementi di arredamento, per esempio porte di cucine, e su una grande varietà di pannelli per applicazioni di design di interni. Decorazioni con una profondità fino a 1 mm possono essere raggiunte su pannelli di MDF con spessore di 10 mm, e profondità tra 5 e 6 mm su pannelli più spessi, lavorati precedentemente per rimuovere materiale di scarto.
Con il processo di stampaggio per compressione utilizzando una matrice riscaldata, dapprima le fibre di legno che compongono la superficie dell’MDF sono ammorbidite dal calore. In seguito, una pressione sufficiente viene esercitata sulle fibre in prossimità della matrice, il riscaldamento rimane attivo ancora per un breve periodo, per fissare le fibre, indurire la superficie e prepararla alla verniciatura o ad altri trattamenti decorativi.
Le matrici possono essere colate o prodotte a macchina con una lega di rame e berillio, preferita a causa della sua duttilità e alta conduttività termica. La matrice è poi montata su di una macchina a platina idraulica a carico pesante, che opera ad una temperatura compresa tra 245 e 265° C. E’ necessaria una pressione di un massimo di 8 N/mm2 per modanature più profonde. In termini di tempo, i cicli variano da un minimo compreso tra i 10 ed i 15 secondi per goffrature di scarsa profondità, a vari minuti per goffrature più profonde. A parte le considerazioni riguardo temperatura, pressione e tempo, è stato riportato che il ritmo di esercizio della pressione ha un effetto significante sulla facilità di goffratura e la qualità dei pannelli goffrati, dal momento che la pressione influisce sul riscaldamento delle fibre prima che raggiungano la matrice.
Vari tipi diversi di forme modanate possono essere create nell’MDF con superfici decorate più o meno intensamente, facendo ricorso al processo di modanatura a compressione. L’elevata temperatura della matrice conserva le fibre della superficie, lasciando una superficie pronta per essere rifinita senza il bisogno di operare una levigatura preliminare o un processo di scrostamento.
Un’ulteriore caratteristica di questo metodo è la possibilità di sviluppare matrici per i bordi dei pannelli modanati a compressione, come parte delle operazioni di modanatura della superficie soggetto ad un angolo minimo di 12° rispetto alla superficie.